Il muro che vorrei
Poesie per demonizzare i muri
Questo bel lavoro è stato realizzato da una scuola primaria di Ravenna. Ringrazio l’insegnante, e soprattutto gli alunni, per l’originale idea di demonizzare i muri e per la profondità delle poesie che hanno scritto.
L’insegnante:
Prima: … utilizzerò il materiale messo a disposizione nella mia classe quinta della primaria per spiegare ai bambini che l'uomo costruisce muri, e non solo di pietra, che poi fatica ad abbattere, barricato nei propri interessi e nelle proprie convinzioni. Un percorso di accoglienza dell'altro, della consapevolezza che noi non siamo "il mondo", e che aiuti a capire che i muri possono essere trasformati in "ponti". Ogni passo ci deve aiutare a costruire il nostro futuro: i muri hanno porte che possiamo/dobbiamo aprire con intelligenza e volontà....NON PIU' MURI!
Dopo: … invio le poesie realizzate dai bambini a conclusione del nostro lavoro "non più muri" - "Il muro che vorrei" -. Abbiamo spaziato molto sull'argomento cercando l'aspetto positivo del muro e demonizzando quelli che l'uomo crea dentro o fuori di sé per offesa. Sono pensieri semplici, ma autentici, carichi di immagini ed emozioni. I bambini hanno capito che in forma privilegiata possono godere di tanti diritti che ad altri sono invece negati e sono stati capaci di emozionarsi, venendo a conoscenza delle difficoltà di tanti coetanei.
Forse non rimarrà molto, ma penso sia giusto affrontare queste tematiche e conversare su ciò che accade nel mondo.
Grazie
Massa Lombarda, 13 maggio 2016
Susanna Cioffi, insegnante nella classe quinta della scuola primaria “Luigi Quadri” di Massa Lombarda in provincia di Ravenna
Le poesie degli alunni
Muro arcobaleno
Un colore per ogni mattone
un colore per ogni emozione
un ostacolo da superare
non sarà facile da oltrepassare.
Con colori vivaci e carini
per la gioia di tutti i bambini
un grande muro arcobaleno
che si attraversi anche in treno.
Muro del gioco, muro che ascolta,
muro di acqua, muro di fiori.
Luogo sicuro per un bambino
che ci disegna un fiorellino.
Di Irene, Sara F., Fabio e Giorgio
Il muro che vorrei
Vorrei un muro dove poter giocare,
vorrei un muro su cui poter disegnare
per dar voce alla mia fantasia
che come un aquilone sospinto dal vento vola via.
Desidero un muro di fragili sfere,
fatto di infinite, bolle di sapone
Eleganti, colorate da sfiorare e rincorrere
misteriose come farfalle spensierate
Vorrei un muro ponte di bianca schiuma
Leggero… leggero come una piuma
Un muro bucato come il groviera
per poterlo passare di giorno e di sera.
Desidero un muro fatto di libri.
che mi racconti storie felici
di pace, di amore e di libertà,
un solo mondo di serenità.
Nessun muro però
nel cuore e nella mente
perché io possa accogliere
fra le mie braccia tutta la gente.
Di Alice, Iacopo, Martina e Nicholas
Lasciami passare
Diversamente dal muro che sei
ti potrei immaginare come un monte,
alto, invalicabile, resistente,
a volte ostile con la gente.
Veloce a colpirmi
mentre cerco di passare,
sei proprio un ostacolo
che non sempre riesco ad affrontare.
In questo muro sbatto e
rimbalzo in continuazione
Diversamente dal muro che sei
ti potrei immaginare come ti vorrei.
Vorrei che tu fossi trasparente
di fragile carta velina
per lasciarmi guardare
l’alba ogni mattina.
Vorrei poter questo muro passare
e trovare la porta che
permetta a chiunque di viaggiare.
Di Isabel, Sara C. e Alessandro
Un muro per amico
Diversamente da altri muri,
questo muro
ha orecchie per ascoltare
e un cuore d’oro per amare.
Anche quando lo tratti male
lui sarà sempre al tuo fianco
timidamente starà in silenzio
di farti ombra mai stanco.
Ci sono uomini che dividono
altri uomini, alzando muri;
altri che li alzano
per non sapere, per non vedere…
Ogni muro nasconde segreti
che non svelerà mai a nessuno
il tuo muro è un luogo sicuro,
un amico sincero.
Di Annalisa, Lamiaa e Serena
Il mio muro
Questo muro mi protegge,
dai pericoli del mondo,
e come un angelo custode
a ogni passo mi sostiene.
E’ un amico dei giochi,
delle belle giornate.
Con poco mi fa divertire,
ogni sera accompagna
il sole al tramonto
e paziente attende il nuovo giorno.
Muro mio che mi proteggi
dall’acqua e dal fuoco,
gioca con me e
dammi euforia.
Di Isaac, Giada, Aurora e Tobias